Washer wrote:
giudicate me e gli addetti ai lavori come coglioni che non capiscono un cazzo.
Mai detto, stai dicendo tutto tu.
Washer wrote:
Scusate ma siete molto poco duttili mentalmente.
Altra frase come quella del velo sulle orecchie eheheh.
E di fatti siamo noi i presuntuosi
Mi ha sempre fatto ridere, sorridere amaramente forse, chi crede di essere duttile mentalmente e accusa gli altri di non esserlo.
Per me poco duttile è chi non ha la duttilita' per capire che se uno ha un pensiero diverso dal suo non necessariamente è poco duttile.
Washer wrote:
vi dico come la vedo e vengo additata come presuntuosa, quando qui dentro a priori non viene accettato nessun punto di vista sia diverso dal vostro. Mi spiace ma è così.
Aahahaha. Su questo forum ho sostenuto piu' volte come ben sai che souvenirs non mi è piaciuto. Sono riuscito a discuterne tranquillamente con tutti.
Qui ti abbiamo additato come presuntuosa solo per il fatto che hai usato frasi come "velo sulle orecchie", " argomenti non alla tua portata" ecc...
Capisci la differenza?la noti?no perche' se non la noti te la spiego ancora una volta poi non garantisco causa sfinimento.
Washer wrote:
Ho anche detto che i dischi che ascolto li perchè mi piace ascoltarli e facevo lo stesso anche prima di lavorare in One Little Indian Records, non lo faccio per lavoro. Questa è la mia passione: conoscere i nuovi gruppi, scoprirne di interessanti e magari un giorno scoprire prima di qualcun altro la new big thing. Per fare questo devi in qualche modo prepararti e anche saper guardare avanti a quello che è il mercato musicale e arrivare prima degli altri.
40 dischi al mese sono a parer mio inassimilabili. Sia per lavoro o sia per piacere.
Washer wrote:
Home è per come la vedo io un disco di transizione spero, dove probabilmente la mancanza del basso di Hugo e di un autore in più (Hugo è sempre stato tra gli dei brani autori ed è uno dei fondatori storici dei TG), ha portato alla produzione di un ibrido nel quale sono confluiti tutti i diversi stili affrontati dai TG durante la loro lunga carriera. Questo non vuol certo dire che non ci sono spunti interessanti. Mi sarebbe piaciuto molto se avessero dato spazio all'indietronica accennata in Box, uno dei pochi brani belli dell'album. Il problema fondamentale di Home è una discontinuità di fondo. Quasi tutti i pezzi partono in un modo per finire in qualcosa di diverso, con in mezzo pezzi che non hanno nessun senso nell'economia del brano, questo è molto evidente in In Between. Non lo trovo un album fluido, il loro messaggio non arriva, è confuso, non si capisce cosa stiano cercando di fare e dove vogliano arrivare. I brani hanno poco mordente e quasi tutti non raggiungono il punto climax che per esempio è sempre stato uno dei punti forti dei TG; si aprono, cambiano e si perdono in divagazioni e vocalizzi che hanno veramente poco effetto a livlelo di struttura dei brani, rischiando solo di perdere il focus dell'inizio in un mix di generi poco omogeneo.
Neanche nella suite HTMAP? o nell'Ep Black Light District abbiamo tanta dispersione e, pensare che soprattutto la prima è nata da una jam session! Un esempio di brutti suoni? Solace; un brano in cui la batteria di Hans raggiunge dei livelli inenarrabili, è sicuramente voluto, ma è al mio orecchio tutto il brano è veramente brutto. Poi dopo il terzo 'hoooo ohhho ohhh' quando ricomincia la batteria e e rientra la chitarra... beh lì si raggiunge livelli da sala prova di un gruppetto di 18enni. Una canzone che mi piace, ma che trovo veramente poco sviluppata è Your troubles are real, anche se è molto cranberries, sarebbe potuta sfociare in qualcosa di molto più efficace, mentre il tutto è molto sotto tono. A Noise Severe è quasi irritante con quelle distorsioni di chitarra, sembra uscita dal primo dei The 3rd and the mortal, ok c'è un campionamente rimitco verso il secondo minuto, ma la struttura del brano mi ricorda molto quesll'album e lo stesso ricorda a Luthien. Waking Hour anche se mi piace, il suo attacco mi ricorda un pezzo dei Depeche Mode. La voce di Anneke non è cambiata, anche se dopo i 35 anni è scientificamente provato che la voce si arricchisce di armonici, a quella di Anneke sembrano essere diminuiti. In generale canta con uno stile diverso, questo non vuol dire che sia negativo o da scartare, lo trovo solo meno emotivo. Dov'è la Anneke che ti squaglia praticamente il cuore??? Io non la sento e non è che devo convincere voi di questo. Si parla. Non viviamo dentro palle di vetro, ma siamo collegati gli uni agli altri, siamo parte di quest'universo e siamo 'costretti' a comunicare per forza di cose
Oh finalemente!!!!
mi pare di poter dire che se avessi inziato con questa tua recensione nessuno ti avrebbe tacciato di essere tronfia e superiore, di volerlo essere diciamo.
Questo tuo parere è un parere argomentato e rispettabilissimo.
Appena ho tempo ti posto una mia recensione brano per brano dell album ma gia' mi sento di anticiparti che se mi chiedi in quale brano anneke mi scioglie il cuore mi viene da risponderti:home, box, a noise severe...