Riporto la 'testimonianza' che la mia migliore amica ha appena lasciato nel nostro blog:
Quote:
Cara Momo, non so se riuscirai mai a vedere il concerto del 1 maggio a Roma. Solo la prensenza a piazza San Giovanni può garantire lo spettacolo. Ti racconto l'ultimo episodio di censura televisiva dopo Biagi, Santoro, Guzzanti, per fortuna non sono riusciti a censurare La Scossa nel programma di Amadeus, altrimenti non avrei più pagato il canone.
Quei cuor di leone della Rai temono una manifestazione musicale. La cosa già di per sè fa ridere. Temono a tal punto che il buon nome di Silvietto e compagni (l'appellativo non è propriamente calzante!!) venga infangato da una folla invasata di giovani contestatori che hanno censurato la diretta. Temono anche che possano esprimere la loro solidarietà ai familiari degli ostaggi in iraq manifestando contro il governo. Se poi Bush si arrabbia? Silvio non se lo perdonerebbe mai e non ce lo perdonerebbe mai. Allora, da buon dittatore sorridente, impone la censura.
Domani il concerto verrà trasmesso con una differita di 15-20 minuti, se i cori contro Berluscazzo e il governo supereranno questa soglia massima la trasmissione del concerto verrà interrotta. Dubito che riusciremo a registrarlo. A meno che la folla non si organizzi in imprecazioni e contestazioni ad intermittenza della durata massima di 10 minuti ciascuna! Potrebbe essere una soluzione per salvare capra e cavoli!!
Io avrei tanto voluto andarci a questo concerto perchè ho come l'impressione che potrebbe essere l'ultimo. C'è il rischio effettiva che la festa del 1 maggio, così sovversiva e pericolosa per l'ordine sociale, venga sospesa fino a data da destinarsi. Si sa che il modo migliore per estirpare il male è sradicarlo: niente primo maggio niente concerti. Vorrei proprio andare a Roma, anzi vorrei già esserci. Invece vado a mangiare arrosticini e salsicce in qualche collinetta nei dintorni.