Vaghi sul tetto????
@Eternity: il tuo post ha alimentato esponenzialmente l mie fobie negli hotel, inoltre mi hai fatto ricordare di un ostello in un'isola irlandese che aveva una bella sala da pranzo e orrendi letti pieni di peli...
Qualche mania alimentare:
1) Il contorno per me non alcun significato, prima mangio il sceondo poi il contorno, insieme giammai; 2) Se concludo il pasto con la frutta devo assolutamente mangiare del pane, dopo; 3) viviseziono i sofficini: prima i bordi croccanti, poi li taglio in due parti, raschio via il contenuto, mangio la pastella e quindi il ripieno da solo (credo di essere rivoltante!); 4) Non riesco a mangiare se non ho la forchetta col manico verde e il coltello col manico bianco, però fuori casa mi adatto; 5) non sopporto che mi si pieghi in due la pizza al taglio, mi fa stare male, s elo fanno la riapro e la mangio così. MINKIA HO FAME
Altro:
1) Libri e fumetti: non prendo mai la prima copia che capita: esamino meticolosamente il libro o il fumetto perchè non sopporto che abbiano la copertina rovinata, difettosa o che so altro, in questo sono una maniaca assoluta; mi irrito da morire quando sono costretta ad accattarmi il libro che mi prende il commesso dallo scaffale: lo odio perchè non me lo ha fatto scegliere e se il libro ha un'ammaccatura trascurabile o una semplice imperfezione di fabbrica soffro perchè non ho scuse plausibili per farmelo cambiare senza che costui mi guardi come un'aliena...
2) Idem come sopra per i cd e soprattuto per i libretti, nonchè per i digipack; non posso sopportare chi tiene male i cd e distrugge i libretti, lo picchierei.
3) Mi inquietano gli uomini in divisa, di qualunque divisa si tratti: la vicinanza di forze dell'ordine, controllori, polizia, carabinieri, guardie del corpo, agenti di vigilanza, mi crea forte agitazione, sebene io non abbia fatto nulla; questo ha indotto in me la forte convinzione di essere stata una criminale in una vita precedente.
4) Mi inquietano i pagliacci e sto male quando li vedo;
5) Quand'ero piccola sono stata traumatizzata da un racconto del sussidiario che parlava di un tizio che entrava in un ipermercato senza mai più trovare l'uscita e che quindi restava a vivere lì per sempre: da allora mi angoscio quando entro in un panorama e lo stesso effetto me lo causano i parcheggi.
6) La sera in camera mia deve stare accesa solo la luce della lampada della scrivania, con la porta ermeticamente chiusa.