Ieri sera eravamo in un locale di Varsavia quando un amico mi ha chiesto: "Ma tu sei sempre così buona, calma, pacifica?"
Questa domanda mi ha fatto tornare in mente alcuni episodi di quando ero piccola, e che sembrano indicare il contrario:
1) La gelosia causata dalle continue attenzioni dei miei genitori verso mia sorella più piccola mi ha portato ad una serie di gesti ignobili nei suoi confronti: scarabocchiavo nervosamente la sua faccia in tutte le foto, e una volta l'ho obbligata a giocare al meccanico con la mia bicicletta; una volta che lei aveva messo il dito nella ruota, sono partita, e gliel'ho quasi tranciato...
2) In seconda elementare la maestra ci fa' scrivere un tema sui nostri passatempi preferiti. Dopo aver letto il mio, manda subito a chiamare mia madre per avere un colloquio con lei. Questo perchè avevo scritto che non mi piaceva molto giocare con le bambole, quando invece:
- affogare le formiche all'interno delle loro case con l'innafiatoio;
- chiudere le mosche nelle scatole dei formaggini galbani (quelle rotonde, trasparenti e coi buchi), e poi farle affogare lentamente in un secchio pieno d'acqua
- tagliare la coda alle lucertole, e catturarle per guardare all'interno della loro bocca (perchè dalle mie parti si diceva avessero in bocca la chiave del Paradiso).
A mia madre fu caldamente consigliato di portarmi da uno psicologo (cosa che NON fece). Temevano forse che fossi una potenziale psicopatica?