l'ho trovato su un altro forum e ve lo posto paro paro
Oltre lo spartito: nell'opera "Celestial Music for Imaginary Trumpets" di Tom Johnson c'è un accordo la cui nota più alta è 100 righe sopra l'ultimo rigo del pentagramma.
Pitch estremi: la più alta mai udita è un Sol#8 nell'opera "Sei Capricci per Violino" di Salvatore Sciarrino. Tra le non udibili, naturalmente, c'è sempre il già citato accordo di Johnson, che però ha una frequenza di svariati gigahertz superiore al nostro range di udibilità
la più bassa mai udita è un Fa0 in una sonata per piano di Bartok. la più bassa non udibile è un Do0 in "Encouters II" di William Kraft, in un a solo di Tuba in cui scende a 16.4 Hz. mi piacerebbe sapere che succede quando si suona quella nota
Alterazioni assurde: in "Douze etudes dans tous les tons mineur, Op. 39" di Alkan c'è uno spartito con sei diesis e una nota mostra con fierezza un triplo diesis.
Salti impossibili: nell'opera "Piano Sonata no. 32, Op. 111" di Beethoven avviene un salto di cinque ottave e una settima minore (70 semitoni). fortuantamente, non è una parte cantata
Nota più ripetuta della storia: non appartiene ad un gruppo stoner, doom o psichedelico, bensì a Prokofieff: nella "Toccata, Opus 11" c'è una nota che viene ripetuta per 32 battute. che palle!
Nota più breve: altro che shred! ne "Toccata Grande Cromatica from The Sylviad, Set 2" di Anthony Phillip Heinrich ci sono dei tenerissimi 2048esimi di nota!! i passaggi, in 2/4, mostrano fieramente sullo spartito anche 256 note a botta. chissà che palle scriverli tutti!
Nota più lunga: è di Verdi il primato. l'Otello, nel primo atto, si apre con l'organo con un bel accordo dissonante Do, Do# e Re che dura la bellezza di 244 battute!!
La nota più aumentata: per una ragione che non so spiegarmi, nel "Requiem" di Verdi compare una nota con quattro puntini. (?)
Le suddivisioni più scalcinate: imbattuto il bellissimo 58/4 ad opera di Chopin ("Etude in C# minor"). Il denominatore più assurdo è un 11/14 (che finisce fuori dalla battuta!) di Davidovsky ("Inflections").
Dal canto suo, Stockhaseun è riuscito a nidificare tre suddivisioni metriche (contro i poveri Cynic che si fermano a due) ne "Klavierstueck".
Non male anche il 24/1 (LOOOOL!) di Telemann in "Brobdingnagische Gigue" della suite di Gulliver.
Dinamiche esagerate: un ppppppp di Verdi (praticamente con un cuscino sulla faccia ) nell'Otello. si è sbizzarrito in quest'opera
molto più bello il ffffffff (ce ne sono 8!) del folle Ligeti in "Etudes for Piano". credo che vada suonato col caterpillar sulla tastiera quel punto!
Spartiti estremi: Ligeti (sempre lui!), ha scritto un orchestrazione per violini con 77 parti differenti contemporeaneamente!
Sempre Ligeti in "Atmospheres" ha fatto suonare 80 voci simultaneamente in 80 note diverse.
Non si sa bene come, ma Cowell in "Tiger" ha costruito un accordo composto di 53 note , ma è riuscito a scrivere partiture in cui si arrivava a diteggiature da 57 note. notare che andavano eseguiti da una persona sola su un solo pianoforte. presumo sdraiandosi sopra
Il record di note in una sola battuta spetta a Don Freund, che in "Hard Cells" ha fatto stare 643 note (di percussioni tra l'altro... un terremoto!?)
Il movimento più lungo (dev'essere micidiale) è della nona sinfonia di Petterson, e dura SOLO 2145 battute. A livello di pagine, sono 385. Un mattone!!
Il più breve invece è di Webern (dura 6 battute). ma credo che gli Anal **** abbiano sottratto al compositore questo primato!!
L'indicazione di tempo più disutile è attribuita a Beethoven, che nella Messa in Do, Op. 86 recita "Andante con moto assai vivace, quasi Allegretto, ma non troppo". e deciditi!!
Riarrangiamenti: la sinfonia Alpina di Strauss fu riscritta (secondo quanto afferma lo stesso autore) 114 volte da capo. ah che pazienza!
(arrivato a questo punto, musicalle scriverà: "....
....oddio, non ci ho capito niente...
....)