Senz'altro sono una "tribute band" degna di tal nome. E' noto che a differenza di una "cover band", la prima non re-interpreta le canzoni, ma le riproduce letteralmente ed il più fedelmente possibile alòl'originale (la differenza è sottile - neanche troppo- ma c'è).
Premesso questo direi che l'unica cosa che nn sono ancora riusciti ad imitare è la peraltro inimitabile voce di Matt: il cantante, nel mirabile sforzo, da l'impressione di rendere parecchio al di sotto delle sue reali potenzialità vocali, del resto è lo scotto che si paga quando piuttosto che concentrarsi ad esprimere sè stessi cantando, ci si sublima nell'arte di Gigi Sabani, è un'opinione del tutto personale, ma è una cosa che non sopporto: canta con la voce ch ti ha dato madre natura, altrimenti sei patetico; ah, giusto, ma è una tribute band!
Tutto sommato, meglio le oneste cover.
Il chitarrista fa il suo dovere, ma è un'altra persona, il tastierista pure, ma è un'altra ancora, il bassista è ingiudicabile nei pezzi che propongono da scaricare: fatemelo sentire in New Born (a prescindere dal fatto che le sue caratteristiche tecniche mi sono già ben note).
La verità è che i Muse sono inimitabili: per farne tre ce ne vogliono minimo cinque, chi si cimenta dovrebbe avere l'umilità di riconoscerlo: non basta essere "secchioni" di musica, soprattutto nel caso di Matt si tratta di un non comune talento naturale, vedere quello che fa dal vivo lascia attoniti e soprattutto ti resta nel cuore, nel sangue, in tutto il tuo essere, come una vibrazione perpetua, che soltanto la passione e l'entusiamo sincere possono lasciarti, non certo il diligente esercizio di un gruppetto di studenti diligenti.
Detto questo, nn vedo l'ora di godermi lo spettacolo...
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